Andrea Giambruno, chi è e qual è la storia del giornalista ex compagno di Giorgia Meloni: da autore di Alfonso Signorini ai fuori onda di Striscia - Il Fatto Quotidiano (2024)

Andrea Giambruno, chi è e qual è la storia del giornalista ex compagno di Giorgia Meloni: da autore di Alfonso Signorini ai fuori onda di Striscia - Il Fatto Quotidiano (1)

di Giuseppe Candela | 20 Ottobre 2023

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Giorgia Meloni

La mia relazione con Andrea Giambruno, durata quasi dieci anni, finisce qui“, ha annunciato Giorgia Meloni sui social. La fine di una storia d’amore che invade la scena mediatica, tra retroscena di ogni tipo, in primis perché comunicata dopo alcuni fuorionda del giornalista resi noti da “Striscia la notizia“.

Al Quirinale per il giuramento un anno fa, il 22 ottobre, Meloni era arrivata con sua figlia Ginevra e con il primo “first gentleman” della Repubblica Italiana. Abito scuro, chioma “laccata” e una piccola bandiera italiana sulla cravatta. In una fase low profile, distante anni luce dalla centralità dei mesi successivi. Il giornalista Mediaset, più giovane di lei di quattro anni, aveva abbandonato la conduzione dei Tg del Biscione parlando di “scelta condivisa con l’azienda”. Le porte di Cologno Monzese gli erano state aperte anni prima da Alfonso Signorini. Era tra gli autori del programma “Kalispera”, poi aveva macinato programmi: da “Mattino 5 a “Stasera Italia” fino a “Quinta Colonna”.

Prima una laurea in filosofia alla Cattolica e uno stage nella tv locale “Telenova“. Proprio nella trasmissione condotto da Paolo Del Debbio l’incontro con la premier: “Lei arriva trafelata e fa a Giovanna, sua storica assistente: ‘Non ho mangiato, ho una fame che svengo’. E Giovanna: ‘Ma qui c’è solo una banana’. E lei: ‘E dammi ’sta banana’. In una pausa pubblicitaria se la divora, ma alla ripresa è ancora lì con la banana in mano. Io mi precipito e gliela strappo di mano anche con una certa foga, ci mancava solo la Meloni in diretta con una banana. Non so dire, i nostri occhi si incrociano in modo strano, è stato un attimo“, ha raccontato Giambruno in un’intervista rilasciata al settimanale “Chi“. Suo giornale di riferimento, insieme al “Corriere della Sera“, alla giornalista Candida Morvillo ha concesso numerose interviste in questi mesi.

Lontano dalle elezioni e dalla sua ascesa, a febbraio 2021, leggendo la rassegna stampa a “TgCom24” si era soffermato sugli insulti del professore Giovanni Gozzini alla leader di Fratelli d’Italia, definita “vacca” e “scrofa”: “Per coloro che non lo sapessero, sono il compagno di Giorgia Meloni, la madre di mia figlia. Sono molto fiero di quello che ha fatto nella sua vita. Non mi permetto di commentare le parole del professore perché ci sono altri luoghi dove verranno commentate e sentenziate in altri termini. Mi permetto solo di dire che ci sono dei minori che leggono certe schifezze. Io spiegherò a mia figlia quanto sua madre sia valorosa e meritevole di ciò che ha fatto nella sua vita”, le parole in diretta di Giambruno prima dell’affondo: “Mi auguro, professore, ammesso che lei abbia dei figli, che i suoi di figli possano dire altrettanto dei suoi commenti misogini, indegni e vergognosi”.

Dopo l’arrivo a Chigi della compagna Meloni, la pausa dal video di Giambruno è durata pochi mesi. In quei frangenti impegnato dietro le quinte di “Diario del Giorno“, curatore delle edizioni della nuova rubrica del Tg4 in onda alle 15.30. Nel giorno dell’arresto del boss latitante Matteo Messina Denaro, il 17 gennaio 2023, il compagno della premier era apparso a sorpresa su Rete 4 alla guida della trasmissione.

“Avevo lasciato la conduzione di Studio Aperto mentre il governo s’insediava e potevo essere passibile di critiche, ma sono un giornalista, questo so fare: raccontare. Prima o poi, dovevo tornare. Tanto, pure se aprissi un bar, direbbero che lo faccio perché compagno di Giorgia. Che devo fare? Stare a casa e chiedere il reddito di cittadinanza?“, le sue parole al Corriere della Sera. Non più semplice l’alternanza, per lui un ruolo da titolare. Mediaset nei mesi scorsi aveva “soccorso” il giornalista permettendo del talk da Milano a Roma: “È un favore personale che l’azienda mi fa“, aveva ammesso il compagno della premier, Giorgia Meloni, spiegando il trasloco come “un premio non solo a me, ma tutta la squadra per aver aumentato e consolidato i dati di ascolto e aver fidelizzato il pubblico”.

Ma è nel programma quotidiano che Giambruno fornisce spunti per nuove polemiche, finisce costantemente al centro della scena. I suoi scivoloni esplodono sui social, finiscono sui giornali. Crozza realizza la sua imitazione. Si concede uno show “negazionista” sul cambiamento climatico: “Oggi è il grande giorno del grande caldo torrido e qualcuno si chiede se sia una novità che nel mese di luglio si raggiungano queste temperature. Secondo noi non è poi una grande notizia però in effetti si continua a parlarne e dibattere”. In video si spalleggia con Vittorio Feltri: “Direttore, la notizia, ammesso che tale sia, è che a luglio fa caldo e probabilmente a dicembre nevicherà – dice Giambruno sghignazzando – Ma secondo gli ambientalisti la colpa è di noi cittadini che non ci curiamo dell’ambiente”.

Rischia di far esplodere un caso internazionale, in virtù del suo ruolo, commentando le parole del ministro tedesco Karl Lauterbach che aveva predetto la fine del turismo in Sud Europa per il caldo record. “Sono 20-30 anni che in qualche modo i tedeschi ci devono spiegare come campare noi. E se non ti sta bene te ne stai a casa tua. La Merkel sta qua, lui sta sempre qua, se non ti sta bene stai a casa tua. Stai nella Foresta Nera, stai bene, no?“, aveva affermato spazientito in diretta Giambruno.

Passano i giorni, nuovi spunti. Nuove polemiche. Commentando gli stupri di Palermo e Caivano si era lasciato andare dichiarazioni che le opposizioni avevano definito di una “gravità inaudita”: “Forse dovremmo essere più protettivi nel dialogo e nel lessico. Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti – non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo – ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi”.

Così in ordine cronologico, dopo un lungo elogio alla figura di Silvio Berlusconi, Andrea Giambruno ha parlato di migranti adoperando un termine che si usa per gli animali. Nello specifico, ha definito i viaggi dei profughi una “transumanza“: dizionario alla mano, lo spostamento di animali di grossa o media taglia. Scivoloni, polemiche e poi “Striscia la notizia“. Fino alla fine della relazione, resa nota da Meloni sui social: “Le nostre strade si sono divise da tempo”. In realtà solo pochi giorni fa Giambruno parlava di nozze sempre al settimanale “Chi“: “Finché ce lo chiederanno, io e Giorgia non ci sposeremo. Lo faremo quando ci andrà. Oppure ci siamo già sposati e non l’abbiamo detto a nessuno. Questo anello un po’ vistoso che porto all’anulare? Mi piace così. Ho il cuore gitano io”.

La svolta: i fuorionda di “Striscia la notizia”. Il tg satirico si occupa del “giornalismo di Giambrunasca: una ne pensa e cento ne pesta”. Nel primo servizio si lascia andare a parolacce, toccatine alle parti intime e parole da “provolone” alla collega presente in studio: “Ma non mi rompessero il c… col ciuffo, già che ce li ho i capelli…c’ho 42 anni e qua dentro son tutti pelati. Ma non mi rompessero il c… – continua Giambruno – qui c’è gente che bestemmia in onda, si va a guardare il capello”.

Si avvicina alla collega Viviana Guglielmi: “Per me l’unico giudizio che conta è quello della Viviana. Poi guarda la bellezza di questo blu estoril” dice Giambruno riferendosi al vestito della collega. Lei risponde che in realtà è “blu Cina”, ma lui non ci sta: “No si chiama Blu estoril, Blu Cina è una roba…a me sta sul c… la Cina. Si chiama Blu estoril, una donna acculturata come te. Blu Cina no, non ti si addice: tu sei superiore”. Giambruno poi continua chiedendo alla collega come va: “Mi è dispiaciuto vederti un po’ così ieri”, spiega accarezzandola sui capelli. Poi l’affondo con la collega Viviana, che appare sempre più a disagio: “Sei una donna di un’intelligenza…ma perché non ti ho conosciuto prima? È incredibile“.

Nel secondo fuorionda la posizione del “first gentleman” peggiora: “Posso toccarmi il pacco mentre ti parlo?” chiede il giornalista probabilmente a una collega dietro le quinte. Che risponde: “Lo hai già fatto”. Poi le chiede ancora: “Tu sei fidanzata?”, e la risposta è la seguente: “Sì, te l’ho già detto stamattina, Andrea”.

Giambruno continua: “Tu sei aperturista? Come ti chiami? Ci siamo già conosciuti io e te? Dove ti ho già vista? Ero ubriaco? Come amore? Lo sai che io e … (il nome non è stato fatto) abbiamo una tresca? Lo sa tutta Mediaset, adesso lo sai anche tu, però stiamo cercando una terza partecipante perché noi facciamo le threesome, anche le foursome con…” (e anche qui il nome è stato coperto da un suono). Però, aggiunge sempre con il nome nascosto, “generalmente, va a Madrid a ciula..”.

L’inarrestabile Giambruno dice ancora: “Tu entrerai a far parte del nostro gruppo di lavoro?”. Quando la voce femminile dice di sì lui dice: “Ma devi darci qualcosa in cambio”, “la mia competenza?” domanda la giornalista. E lui: “Sì noi facciamo le foursome”. Lei chiede: “C’è un test attitudinale?”, la risposta del giornalista: “Sì, si scopa”. Poche ore dopo Meloni sceglie i social per la comunicazione: è finita. La rottura ora è definitiva.

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Andrea Giambruno, chi è e qual è la storia del giornalista ex compagno di Giorgia Meloni: da autore di Alfonso Signorini ai fuori onda di Striscia - Il Fatto Quotidiano (7)

  • 20:36 - **G7: Meloni chiude vertice con il Papa, l'entusiasmo dei leader 'giornata storica'**

    Bari, 14 giu. (Adnkronos) - E' il giorno del bilaterale con il Presidente statunitense Joe Biden, eppure i riflettori del mondo su Borgo Egnazia sono tutti puntati su di lui: Papa Francesco segna l'esordio di un pontefice al G7. Tolto l'accordo sul fondo di solidarietà di 50 miliardi di dollari garantito dai profitti dagli asset russi, è la presenza di Bergoglio che fa la differenza in questo G7 a guida italiana. Ne è consapevole Giorgia Meloni, che mette a segno un risultato senza precedenti. Un risultato che, da solo, è capace di smaltire le 'scorie' della lite con il Presidente Emmanuel Macron, un diverbio a colpi di dichiarazioni di fuoco che ha finito per 'cannibalizzare' l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica nella prima giornata dei lavori.

    Oggi si volta pagina con l'arrivo del pontefice, diretto nel piccolo borgo pugliese a bordo di un elicottero. La premier raggiunge controvento le scalette del velivolo, "ancora vivo", scherza lui, "siamo in due", risponde pronta Meloni dopo aver sondato lo stato di salute del Santo Padre. Insieme salgono sulla piccola golf car che li condurrà dagli altri leader, Bergoglio arranca, anche per via del suo ginocchio malconcio, ma con Meloni la buttano sul ridere: lei scherza divertita, "una bella risata", osserva Francesco, "vabbé ma io e lei sempre..", risponde la presidente del Consiglio, che in questi 18 mesi è riuscita a costruire un rapporto solido con il pontefice, più volte incontrato anche lontano dai riflettori.

    Quando entrano nella sala dove ha luogo il panel sull'Intelligenza artificiale, l'entusiasmo dei leader -non solo i 7, ma anche i cosiddetti 'outreach' a cui Meloni ha deciso di aprire il summit- è incontenibile: un lungo applauso accompagna il pontefice, che raggiunge la sua postazione su una sedia a rotelle, Meloni alle spalle. Tutti i leader si avvicinano per salutarlo, con una confidenza che contraddistingue un pontificato giudicato da tutti fuori dagli schemi: Biden si china su di lui e gli sussurra qualcosa all'orecchio, l'argentino Javier Milei, connazionale di Bergoglio, lo abbraccia commosso, anche il brasiliano Luis Inàcio Lula de Silva e il primo ministro indiano Narendra Modi lo cingono emozionati. "E’ la prima volta che un pontefice partecipa ad una riunione del G7 - apre la sessione dei lavori la premier - quindi inevitabilmente è un momento davvero storico. Non la ringrazierò mai abbastanza per essere qui insieme a noi", dice lasciando la parola a Francesco.

    L'intervento di Bergoglio non nasconde i dubbi e i timori legati all'avvento dell'intelligenza artificiale, richiama alla "buona politica", alla necessità che la AI abbia una "ispirazione etica". Per ridurre i rischi intrinseci alla sfida, spetta alla politica "creare le condizioni" per un uso che sia "possibile e fruttuoso", perché "davanti a tante forme di politica meschine e tese all'interesse immediato, la grandezza politica si mostra quando, in momenti difficili, si opera sulla base di grandi principi e pensando al bene comune a lungo termine. Il potere politico fa molta fatica ad accogliere questo dovere in un progetto di Nazione e ancora di più in un progetto comune per l'umanità presente e futura".

    Parole, le sue, "fonte di ispirazione per tutti noi", lo ringrazia Meloni. Che, poco dopo l'arrivo del pontefice, si vede costretta a smentire una notizia diffusa da Bloomberg che rischia di generare il 'remake' del pasticciaccio sull'aborto: un passo indietro sui diritti Lgbtq nella bozza delle conclusioni che l'agenzia americana lega alla presenza di Papa Francesco a Borgo Egnazia. La smentita di Palazzo Chigi è netta: notizia priva di ogni fondamento, tuona la presidenza del Consiglio.

    Nel documento finale adottato dai leader, 36 pagine in tutto, viene infatti ribadita la "forte preoccupazione" per la riduzione dei diritti Lgbt, con una condanna ferma a "tutte le violazioni e gli abusi dei diritti umani e delle libertà fondamentali", e confermato l'impegno dei Grandi "a promuovere e proteggere" i diritti della comunità 'arcobaleno'. Quanto all'altro dossier 'caldo' sul fronte dei diritti, nelle dichiarazioni finali la parola 'aborto' non viene menzionata, ma vengono confermati tutti gli impegni assunti dai leader a Hiroshima. C'è poi un capitolo ad hoc che Meloni potrà sfoggiare fiore all'occhiello del G7 made in Italy: il paragrafo sui migranti, in cui i 7 si impegnano a lanciare "una coalizione per prevenire e contrastare il traffico di migranti".

    Ricorrendo a un "approccio 'follow the money' -mettono nero su bianco i 7 grandi richiamando una strategia messa a punto da Giovanni Falcone contro la mafia e cara a Meloni- per identificare, indagare e contrastare efficacemente la criminalità organizzata, affrontando gli aspetti finanziari, compresa una maggiore cooperazione sulla confisca dei beni". Nel documento trova spazio anche il Piano Mattei voluto dal governo italiano, salutato con favore dai leader.

    Al tavolo dei lavori, Meloni ha chiesto che il G7 si faccia portavoce a livello internazionale di una strategia nuova, che adotti nuove armi per contrastare un traffico che ha reso il Mediterraneo un cimitero a cielo aperto. Richiamando, tra gli strumenti possibili, anche il memorandum Roma-Tirana, che ha visto il nostro Paese aprire due hotspot in terra albanese, con tutte le polemiche del caso.

    A chiusura dei lavori, la foto di famiglia allargata a tutti i leader arrivati a Borgo Egnazia, con il Papa sorridente in prima fila per uno scatto destinato a restare alla storia. Meloni ne è consapevole, posa con uno sguardo soddisfatto mentre la seconda giornata del summit si avvia al termine. (di Ileana Sciarra)

  • 20:30 - G7: Meloni posta foto di famiglia con Papa Bergoglio

    Bari, 14 giu. (Adnkronos) - La premier Giorgia Meloni posta l'ultima foto di famiglia del vertice del G7 a Borgo Egnazia. "Con i Capi di Stato e di Governo #G7, il Santo Padre e le Nazioni e Organizzazioni internazionali ospiti", scrive la presidente del Consiglio nel tweet che accompagna lo scatto.

  • 20:08 - G7: bilaterale Meloni-Modi a margine summit

    Bari, 14 giu. (Adnkronos) - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un incontro bilaterale con il premier indiano Narendra Modi a margine del lavori del G7 a Borgo Egnazia.

  • 19:59 - Mille Miglia, quarto pomeriggio di gara da 335 chilometri

    Roma, 14 giu. (Adnkronos) - È stato il Controllo Orario di ripartenza da Solomeo a inaugurare il dodicesimo settore di gara. Una volta passata la sponda del Lago Trasimeno, poi, il serpentone ha percorso altri 40 chilometri, fino all’ingresso in territorio senese col timbro a Sinalunga, definita il balcone sulla Valdichiana, che sembra stendersi ai piedi della cittadina per compiacere gli occhi di chi vi passa. Immersi nelle splendide Crete Senesi, gli equipaggi hanno effettuato delle Prove Cronometrate a San Gimignanello. Prima della seconda Prova di Media di giornata, il convoglio è passato poi dal centro di Asciano, nel cuore dell’antico centro etrusco. I panorami che si sono susseguiti in queste terre sono stati mozzafiato, fra immense distese di colline verdi e dorate baciate dal sole, cipressi e ulivi.

    L’immancabile tappa da Piazza del Campo a Siena è stata come sempre apprezzatissima sia dai partecipanti, che in attesa del C.O. sono scesi dalle loro auto per immortalarsi nella Piazza del Palio, sia dalla città, che ha acclamato gli equipaggi fra le vie del centro. Lasciata Siena, la zona del Chianti ha continuato a regalare ai concorrenti paesaggi collinari, caratteristici di questa quarta tappa tanto bella quanto impegnativa. A Poggio San Polo si sono tenute altre 7 Prove Cronometrate, dopodiché Radda in Chianti ha accolto la manifestazione per un Controllo Timbro.

    In Val Pesa si è tenuta la prima ed unica attività di gara fiorentina, la Prova di Media del Passo Testalepre. Qualche chilometro più a nord il Museo Viaggiante ha raggiunto Prato, città di carattere medievale, oggi centro di multiculturalità e sede di un importante distretto tessile. Gli ultimi chilometri toscani faranno rivivere il ricordo della 1000 Miglia di velocità sui passi della Futa e della Raticosa, scenari emblematici delle imprese dei piloti del passato.

    L’alto Appenino bolognese ospiterà le ultime Prove Cronometrate di giornata a Monghidoro, dopodiché il convoglio raggiungerà San Lazzaro di Savena per il Controllo Orario che concluderà questa lunghissima quarta tappa. Come avvenuto a Torino martedì, dopo il C.O. in periferia, la città darà il benvenuto alla manifestazione in centro, in Piazza Luciano Bracci. La classifica aggiornata alla Prova Cronometrata 125 premia ancora Vesco e Salvinelli davanti a Fontanella e Covelli, che con la loro Lancia Lambda Casaro VII Serie si riprendono la seconda posizione. Terzi i Turelli, quarti Aliverti e Valente.

  • 19:54 - Gruppo Aspi a summit G7, nuove tecnologie per mobilità futuro

    Roma, 14 giu. (Adnkronos) - Autostrade per l'Italia protagonista al G7 Italia. Il gruppo Aspi è presente nel media centre allestito nella Fiera del Levante di Bari con uno stand e presenta le soluzioni innovative e le sperimentazioni che contribuiscono allo sviluppo dell’infrastruttura autostradale, con dimostrazioni live sulle tecnologie che guidano la mobilità del futuro. (Video)

    "Il gruppo Aspi è stato scelto dal governo per rappresentare le eccellenze italiane durante questo importante evento. Le Autostrade sono un elemento fondamentale per lo sviluppo economico del Paese. Le strade muovono il 90% del traffico passeggeri e circa l'85% del traffico merci" sottolinea Roberta Loiacono, direttore marketing Movyon -Gruppo Aspi. Ogni giorno 4,6 milioni di persone e 2,8 milioni di veicoli percorrono i 3000 km di rete autostradale in gestione ad Aspi. Per il futuro, Autostrade per l’Italia punta a rendere le autostrade sempre più “intelligenti” con un diffuso impiego di tecnologie per decongestionare i flussi di traffico, migliorare la sicurezza, rendere il viaggio più confortevole e contribuire allo sviluppo della guida autonoma.

    "Due i progetti in campo: il progetto Falco, che consente di monitorare con droni pilotati da remoto il traffico sulla A26 e sulla A10, e il sistema Argo, soluzione tecnologica che consente di monitorare i ponti e le gallerie della rete per una gestione ottimale del patrimonio infrastrutturale, unico nel contesto mondiale", conclude.

  • 19:46 - G7: gruppo Aspi a summit, nuove tecnologie per mobilità futuro

    Roma, 14 giu. (Adnkronos) - Autostrade per l'Italia protagonista al G7 Italia. Il gruppo Aspi è presente nel media centre allestito nella Fiera del Levante di Bari con uno stand e presenta le soluzioni innovative e le sperimentazioni che contribuiscono allo sviluppo dell’infrastruttura autostradale, con dimostrazioni live sulle tecnologie che guidano la mobilità del futuro.

    "Il gruppo Aspi è stato scelto dal governo per rappresentare le eccellenze italiane durante questo importante evento. Le Autostrade sono un elemento fondamentale per lo sviluppo economico del Paese. Le strade muovono il 90% del traffico passeggeri e circa l'85% del traffico merci" sottolinea Roberta Loiacono, direttore marketing Movyon -Gruppo Aspi. Ogni giorno 4,6 milioni di persone e 2,8 milioni di veicoli percorrono i 3000 km di rete autostradale in gestione ad Aspi. Per il futuro, Autostrade per l’Italia punta a rendere le autostrade sempre più “intelligenti” con un diffuso impiego di tecnologie per decongestionare i flussi di traffico, migliorare la sicurezza, rendere il viaggio più confortevole e contribuire allo sviluppo della guida autonoma.

    "Due i progetti in campo: il progetto Falco, che consente di monitorare con droni pilotati da remoto il traffico sulla A26 e sulla A10, e il sistema Argo, soluzione tecnologica che consente di monitorare i ponti e le gallerie della rete per una gestione ottimale del patrimonio infrastrutturale, unico nel contesto mondiale", conclude.

  • 19:18 - G7: leader adottano dichiarazione finale

    Bari, 14 giu. (Adnkronos) - Via libera dei leader del G7 alle conclusioni del vertice. Le dichiarazioni dei 'grandi', 36 pagine in tutto, sono state adottate e ora compaiono sul sito del summit a guida italiana.

Andrea Giambruno, chi è e qual è la storia del giornalista ex compagno di Giorgia Meloni: da autore di Alfonso Signorini ai fuori onda di Striscia - Il Fatto Quotidiano (8) www.adnkronos.com

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